Quando arrivano i buñuelos de San Josè, vamos a hacer la fiesta!
Hai dubbi che con gli spagnoli non sia sempre tempo di fare festa? Ovvio che no!
Quando arriva San Giuseppe, il giorno dedicato ai papà, a Valencia si dà il via alla festa delle feste, Las Fallas, dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Las Fallas letteralmente sono le torce che accendono il fuoco della festività.
E’ una ricorrenza antica di origine incerta, si dice che derivi da un’usanza dei falegnami valenciani di bruciare i materiali di scarto del legno il giorno prima del 19 marzo, festa di San Giuseppe, patrono dei falegnami.
Un’altra versione della storia vuole che nell’antichità si usasse accendere fuochi per celebrare l’equinozio di Primavera ed a San Giuseppe ci siamo quasi.
E’ una festa di luci, colori, suoni e la città si riempie di persone provenienti da ogni parte della Spagna per vedere i ninots, le enormi statue di cartapesta, legno e cartone, che raccontano storie satiriche e decisamente attuali.
Il momento clue della festa si ha quando i ninots prendono fuoco, anche se ogni anno se ne salva uno, viene infatti chiamato il perdono di un ninot.
Per calarsi nello spirito della festa bisogna provare i buñuelos de calabaza, detti in lingua valenciana bunyols carabassa.
Da dove vengono i buñuelos?
Alcuni dicono derivino dagli antichi romani e dalla parola ispanica puñuelos, ad indicare una massa lavorata con i pugni.
In realtà, dei buñuelos ne abbiamo traccia nel XVI secolo con gli Arabi, stanziati in Andalucia, sembra che ne fossero golosissimi.
Sono tipici di San Giuseppe e della settimana Santa, ma li troviamo anche in altre festività, perché non sono complicati e con una bella tazza di cioccolata si sposano deliziosamente.
Allora, passiamo alla ricetta.
DI SEGUITO DUE RICETTE DEI BUÑUELOS DE SAN JOSÈ, CON LA ZUCCA E SENZA LA ZUCCA
VIDEO RICETTA DEI BUÑUELOS DE SAN JOSÈ CON LA ZUCCA
INGREDIENTI BUÑUELOS DE SAN JOSÈ CON LA ZUCCA
- 250 gr zucca (pulita)
- 250 gr farina 00
- 250 ml latte
- 1 uovo
- Scorza di limone
- ½ cucchiaino di sale
- ½ cucchiaino di bicarbonato
- 1/2 panetto di lievito di birra fresco
- Zucchero per la copertura delle frittelle
- Olio per friggere
PREPARAZIONE
- Cuocere la zucca in acqua o al microonde.
- Intiepidire il latte e prenderne una parte per far sciogliere il lievito. Lasciarlo riposare per 10 minuti.
- Sminuzzare la zucca con una forchetta o con il frullatore ad immersione, aggiungere la scorza di limone ed 1 cucchiaio di zucchero
- In una planetaria on in assenza in un contenitore mettere la farina ed il pizzico di sale e di bicarbonato di sodio
- Aggiungere nella farina il lievito disciolto in acqua.
- Versare la zucca fatta a crema
- Incorporare l’uovo
- Aggiungere il restante latte (non utilizzato per disciogliere il lievito) e cominciare ad impastare sino ad ottenere un impasto liscio.
- Aggiungere farina se è troppo liquido o latte se troppo denso
- Coprire l’impasto con la pellicola trasparente e con un canovaccio, lasciandolo riposare per un’ora (possibilmente al chiuso nel forno)
- Trascorsa l’ora, mettere l’impasto in una caraffa – questo aiuta specialmente se si utilizza il mestolo per frittelle, che richiede un impasto più fluido
- Scaldare l’olio ed assicurarsi che abbia raggiunto la temperatura giusta per la frittura.
- Aiutandosi con due cucchiai o cucchiaini, versare una noce di impasto nell’olio bollente e lasciare che si dori per bene, per poi girarlo.
- Io ho utilizzato la buñolera, ossia il mestolo con un foro al centro per frittelle. Va prima immerso nell’olio bollente, questo fa sì che l’impasto non si attacchi al mestolo, poi si riempe con l’impasto e si frigge. La ciambella si dovrebbe staccare da sola dalla buñolera, ma tenere pronto qualcosa per staccarlo, in caso avverso.
- Finito di friggere, spolverare con lo zucchero
VIDEO RICETTA DEI BUÑUELOS DE SAN JOSÈ SENZA LA ZUCCA
INGREDIENTI BUÑUELOS DE SAN JOSÈ SENZA ZUCCA
- 250 gr farina 00
- 250 ml acqua (aggiungerne un po’ alla fine per renderlo più liquido in caso si usi la buñolera (il mestolo per frittelle, che si può comprare anche in Italia)
- ½ cucchiaino di sale
- ½ cucchiaino di bicarbonato
- ¼ panetto di lievito di birra fresco
- Zucchero per la copertura delle frittelle
- Olio per friggere
PREPARAZIONE
- Intiepidire l’acqua
- Mettere il lievito sbriciolato nell’acqua e farlo sciogliere. Lasciarlo riposare per 10 minuti.
- In una planetaria on in assenza in un contenitore mettere la farina ed il pizzico di sale e di bicarbonato di sodio
- Aggiungere nella farina il lievito disciolto in acqua e cominciare ad impastare sino ad ottenere un impasto liscio.
- Coprire l’impasto con la pellicola trasparente e con un canovaccio, lasciandolo riposare per un’ora (possibilmente al chiuso nel forno)
- Trascorsa l’ora, mettere l’impasto in una caraffa – questo aiuta specialmente se si utilizza il mestolo per frittelle, che richiede un impasto più fluido (io ho aggiunto un po’ d’acqua per diluirlo, ma non è necessario se si utilizzano ad esempio due cucchiai o cucchiaini)
- Scaldare l’olio ed assicurarsi che abbia raggiunto la temperatura giusta per la frittura.
- Aiutandosi con due cucchiai o cucchiaini, versare una noce di impasto nell’olio bollente e lasciare che si dori per bene, per poi girarlo.
- Io ho utilizzato la buñolera, ossia il mestolo con un foro al centro per frittelle. Va prima immerso nell’olio bollente, questo fa sì che l’impasto non si attacchi al mestolo, poi si riempe con l’impasto e si frigge. La ciambella si dovrebbe staccare da sola dalla buñolera, ma tenere pronto qualcosa per staccarlo, in caso avverso.
- Finito di friggere, spolverare con lo zucchero