Se esiste un nome ed un luogo al mondo che evochi l’Eden, quello è Bora Bora.
Quando atterri qui, hai la certezza che Dio esiste e che quando il settimo giorno si è riposato, ha creato un angolo di Paradiso sulla Terra: la Polinesia Francese.
BENVENUTI NELLA PERLA DEL PACIFICO: BORA BORA!
Bora Bora è situata al centro della laguna più bella del mondo. Un isolotto di fortunatissimi 10.000 abitanti, di cui la metà si concentra a Vaitape, la capitale di questa meraviglia.
Bora Bora è come il nostro sole, attorno al quale ruotano gli altri pianeti, lei è la stella della “costellazione della bellezza”, circondata dai motu, ovvero gli atolli, che non sono altro che i nostri angoli di paradiso.
Un proverbio polinesiano dice “prendila con calma, con filosofia” ed io vorrei dire ai polinesiani: chi è così folle da prendere la vita di corsa nel luogo dove il tempo si è fermato ad Adamo ed Eva prima della mela?
Il detto ti fa però comprendere la filosofia di vita dell’isola: gli abitanti seguono gli orari del sole ed i ritmi pacifici del vento, li vedi arrivare sulle loro piccole imbarcazioni con sorrisi che illuminano la tua giornata polinesiana e ti fanno riflettere sulla tua vita quotidiana.
E’ il posto più romantico del mondo, ogni viaggio di nozze dovrebbe atterrare qui.
Bora Bora dista 250 km da Tahiti, l’isola principale della Polinesia Francese, ed è raggiungibile in soli 50 minuti con un piccolo aereo, che atterra a Vaitape.
L’aeroporto è già di per sé un sogno: ti accolgono i polinesiani con la loro chitarra e quelle danze, che scuotono le tue anche in automatico ed inducono fantasie di spiagge bianchissime e palme da cocco.
E poi esci dall’aeroporto e comprendi che per una volta nella tua vita la realtà supera il sogno. E’ il Paradiso e non vuoi più tornare sulla Terra!
Dall’aeroporto di Vaitape ogni ospite viene prelevato da una barca della struttura alberghiera prenotata ed è così che ti ritrovi ad attraversare una laguna di un color turchese, che difficilmente rivedrai nella tua vita.
Cosa sono gli hotel a Bora Bora?
BUNGALOW SULL’ACQUA: sono delle incredibili palafitte da sogno, che si diramano dagli atolli. Immagina se una passerella di legno sospesa sull’acqua ti conducesse nella tua stanza da letto. Immagina ancora di svegliarti la mattina, aprire la porta della stanza ed avere la tua piscina privata, solo che non è un rettangolo blu, ma è il mare più trasparente che tu possa vedere ed è tutto per te.
Ultima chicca, ma ovviamente non la minore, è che il mare lo osservi anche all’interno del tuo bungalow. Un sogno!
Ci sono anche dei BUNGALOW SULLA TERRA FERMA, sospesi tra la laguna e l’oceano Pacifico. Hanno il fascino esotico di quei film anni ’80, dove lui e lei sono dispersi, ma non in lande desolate o ghiacciai inospitali, lo sono adagiati su un’amaca sospesa tra due palme da cocco ed un mare cristallino! Allo spuntare del sole, puoi scegliere se vedere le onde dell’oceano o immergere i tuoi piedi nella laguna. Che dilemma!
Io ho scelto una struttura gestita da una famiglia europea, marito, moglie e figlia.
Ho deciso di vivere la mia esperienza “glocal”, locale in un contesto globale.
Ogni volta che sono andata su isole sperdute, ho ascoltato storie di cambiamenti radicali, di riscatto e rivincita nei confronti della vita e la loro storia non è stata da meno.
Una volta tornata a Londra, nelle giornate più stressanti la sera a casa ho ripensato spesso a loro: lui era un dirigente di una importante multinazionale, il classico manager focalizzato sul business, obiettivi, budget, uno che viveva per il lavoro e non viceversa. Tutto fino al giorno in cui hanno messo piede a Bora Bora ed hanno realizzato che un lotto di terra su di un atollo era libero.
E’ scattata la molla del cambiamento e si sono trasferiti nel loro angolo di paradiso.
Stare da loro è stato un po’ come sentirsi in famiglia: lui dedito a tutti i lavori manuali, ai cocktail al bar, alla spesa a Vaitame, ad accompagnare con la barca la figlia a scuola; lei presa dalla cucina e da altre faccende; la figlia frequentava la scuola polinesiana ed europea a distanza.
Con un tronco di legno aveva costruito alla ragazzina una sedia con scrittoio, che aveva collocato sulla battigia di fronte al mare. In pratica, la figlia studiava guardando l’alta e la bassa marea ed il sole che tramontava.
La ragazzina non aveva la playstation o qualsiasi gioco informatico fantastico, ma alienante. No! Lei giocava a rincorrere i granchi, era una competizione a chi fosse più veloce tra una biondina ed esseri minuscoli a tante zampe.
Mi ha portato con lei tra le palme ed abbiamo cercato il frutto dell’albero del pane. Ed è così che ho constatato di persona quello che avevo visto con il Capitano Fletcher ne “Gli ammutinati del Bounty”. E’ un frutto grande di colore verde, una specie di cocomero bitorzoluto, e quando lo spacchi, noti che il cuore è bianco. Permette ai Polinesiani, ma in generale agli abitanti del Pacifico di sfamarsi con un nutrimento altissimo, pare infatti che abbia un contenuto di potassio 10 volte superiore alle banane. Abbiamo arrostito il frutto del pane e realizzo che il suo sapore non mi ricorda alcun frutto, ma molto vagamente il pane caldo, insomma sa di poco.
Un’altra cosa che ho imparato a conoscere a Bora Bora è cosa sia il “sea cucumber”, ovvero il cetriolo di mare. Questo è veramente disgustoso in tutti i sensi, a partire dalla sua forma fallica, la consistenza molliccia e viscida sotto i piedi, quando sei in acqua, e pare abbia un sapore molto poco gradevole. Nonostante ciò, in tutto il Pacifico se lo mangiano. Il cetriolo di mare respira attraverso il suo ano ed è il “raccoglitore” dei rifiuti del fondo marino.
Ovviamente, la nostra ragazzina tuttofare li raccoglieva e me li faceva vedere. E’ inutile dire che ne ho provato ribrezzo, ma lei era felice lo stesso e lo ero anch’io.
Forse è proprio vero ciò che cantava Pino Daniele: chi tiene il mare, lo sa che è fesso e contento!
COSA FARE A BORA BORA?
RELAX TOTALE:
Sotto il sole con il tuo cocktail in mano, fare spola tra la Laguna e la piscina del Resort, galleggiare pacificamente nelle acque attorno al tuo bungalow sull’acqua, pranzare e cenare riva al mare, sospesi su una passerella di legno sull’acqua a lume di candela. E’ il regno dei romantici di tutto il mondo. Su questo Bora Bora è maestra!
SNORKELING:
Ogni struttura alberghiera ti dà indicazioni su dove andare a fare snorkeling, puoi affittare un kayak, ma spesso viene fornito gratuitamente dall’hotel. Il luogo più famoso è il Lagoonarium, sulla parte orientale della Laguna. Non resta altro che equipaggiarti di boccaglio, maschera e pinne ed immergiti. Nuotare circondato da pesci spettacolari in quelle acque non ha prezzo, lo spettacolo è garantito.
SNORKELING CON GLI SQUALI:
E’ il tipo di esperienza estrema per cui devi avere un misto di incoscienza e di avventura. Va bene, ti dicono che sono innocui, ma vedersene tanti tutti assieme magari non è proprio quello che cerchi dalla vita. Dicevano i latini: semel in anno licet insanire, ovvero una volta all’anno si può pure fare una pazzia ed allora facciamola!
AFFITTARE UNA BARCHETTA
Navigare in piena autonomia nella laguna più bella del mondo. Non c’è niente di più facile del guidare questa specie di imbarcazione, con un motore da Vespa 50 ed un abitacolo piccolino, coperto da una tettoia. L’unico inconveniente (per me!) è il non avere una scaletta per risalire. Mi sono gettata in acqua a nuotare tra le mante, spettacolo meraviglioso, ma non vanno toccate.
L’acqua è così trasparente che hai la sensazione che sia bassa e che tu possa toccare il fondo con i tuoi piedi.
Raramente ho visto un mare così cangiante, ti basta voltare leggermente lo sguardo per renderti conto che il turchese lascia il posto al blu notte, che a sua volta si trasforma in acquamarina e poi in smeraldo. Che dire, le 50 sfumature di blu!
Al momento di risalire sulla barca, mi sono resa conto che lo avrei fatto alla Rambo e qui tra risate ed incoraggiamento dei locali, ce l’ho fatta.
SPIAGGIA DI MATIRA:
E’ l’unica spiaggia vera e propria di Bora Bora, un sogno fatto di palme, sabbia bianchissima, mare incredibile e tu da solo, che fanno sì che da quel posto non te ne andresti mai. A meno che tu non abbia scelto un hotel lì, tipo il lussuoso Intercontinental Bora Bora Le Moana Resort, ci devi arrivare con un trasporto privato.
VISITA DI VAITAPE:
Non è che abbia molto di interessante, ma vedi come vivono loro nella normalità, dalla scuola agli esercizi commerciali ed è così che ti puoi imbattere nel supermercato e comprendere che i beni costano, ma non quello sproposito assoluto, che paghi al resort. Puoi comprare i souvenir, che per il resto della tua vita staranno lì su una mensola di casa tua a ricordarti la settimana in Paradiso.
Da non dimenticare l’olio di monoi, profumatissimo, renderà la pelle un velluto.
Bora Bora è un sogno ad occhi aperti, da fare almeno una volta nella vita, senza se e senza ma.
Auguro a tutti di poter soggiornare qui, di respirare la sua aria, di vivere la sua tranquillità e godere di colori e paesaggi unici al mondo.
Se c’è un insegnamento che apprendi da Bora Bora è che tutti meritano un angolo di Paradiso!
Maria Pia Maghernino
CONSIGLI ED INFORMAZIONI DI VIAGGIO:
DOCUMENTI NECESSARI PER IL SOGGIORNO: mi riferisco ad un viaggio turistico. Passaporto con validità di almeno 6 mesi. Consiglio di controllare se occorra o meno fare il visto turistico prima di entrare, questo purtroppo dipende dalla nazionalità di appartenenza.
NOTA BENE: qualora prendessi come me un aereo di linea con scalo negli USA, ricorda di fare l’ESTA, se cittadino europeo. Informarsi in base alla propria nazionalità.
COME ARRIVARE:
- AEREO: Aeroport Bora Bora – ci si arriva tramite 50 minuti di aereo da Papeete (Tahiti). Compagnia aerea Air Tahiti.
MONETA UFFICIALE: Franco Polinesiano.
TEMPERATURA: Temperatura tropicale costante tutto l’anno. Esiste però una stagione delle piogge tra novembre ed aprile.
VACCINAZIONI: non richiesti vaccini specifici. Chiedere consiglio al proprio medico.
Informarsi sempre presso il sito del Ministero della Sanità qualora ci fossero vaccinazioni obbligatorie.
ASSICURAZIONE DI VIAGGIO: che copra spese mediche, trasporti e necessità impellenti.
DOVE ALLOGGIARE: Resort
COME MUOVERSI SULL’ISOLA DI BORA BORA:
- Taxi ufficiali: sono costosi.
- Affittare una bici sull’isola a Vaitape e girarla.
- Affittare piccola imbarcazione: costoso, ma ti permette autonomia.
- Tour organizzati dalla struttura accogliente o da Enti preposti
DOVE MANGIARE: nelle strutture alberghiere, è possibile muoversi da una all’altra, ti organizzano il trasporto.
ABBIGLIAMENTO ED ACCESSORI
- Costume da bagno
- Abbigliamento leggero
- Occhiali da sole
- Protezione solare.
COSA PORTARE:
- Medicine: qualsiasi medicina si ritenga necessaria.
- Portare sempre contanti con sé e carta di credito.